LA FORTUNA DEL PRINCIPIANTE

Pokerino a casa: chi invitare?Tante persone parlano dalla fortuna del principiante. Naturalmente quelle che sono appassionate sull’argomento sono quelle che perdono e non ammettono che le sconfitte sono dovute a loro e che tentano di spiegarle in una maniera che non si metta la colpa sulla propria mancanza d’abilità. Il palleggiamento della responsabilità può far sentire meglio lo sconfitto in una situazione competitiva, ma esiste la fortuna del principiante fuori dalla mentalità di quelli che perdono?

QUINDI, ESISTE O NO LA FORTUNA DEL PRINCIPIANTE?

Ci sono alcuni sport in cui non c’è nessuna possibilità per la fortuna del principiante. Se qualcuno si mette in un campo da rugby per la prima volta, finisce per essere portato fuori in una barella dopo una partita. Tutta la fortuna del mondo non è sufficiente contro un difensore arrabbiato. D’altra parte, il poker, è uno sport dove l’idea che un principiante abbia la protezione speciale di dama fortuna è quasi plausibile.

Principianti e poker online: aiuta la poca conoscenza del gioco, la scarsa esperienza e la mancanza dell’idea fissa di come giocare?

Che un principiante possa avere buona fortuna è stato esemplificato ampiamente la volta che una casalinga e principiante di poker, Pam Brown ha raggiunto i Campionati del Poker Open nel Regno Unito nel 2006. Il marito di Pam, decise che sarebbe stato bello se si fossero iscritti come una coppia per il torneo di qualificazione di 888 Poker per scherzo. Quella è stata la prima volta che lei ha giocato all’Holdem. Lui ha finito in una posizione rispettabile di 21mo. Lei ha vinto il secondo posto ed un posto al grande torneo europeo.

I professionisti del pokerTante persone che hanno giocato contro di lei probabilmente hanno borbottato qualcosa sulla fortuna della principiante dirigendosi verso una bottiglia di vodka. È una scusa conveniente, ma probabilmente non descriverebbe l’intera storia. I nuovi giocatori come la signora Brown spesso non sono appesantiti da conoscenza, esperienza e l’idea fissa di come giocare. Questi non sono aspetti negativi dopotutto, in quanto un principiante assoluto può giocare con un’ingenuità che può confondere i giocatori più esperti. Non ci aspettiamo certamente da un principiante un’adeguata preparazione fatta sfogliando le pagine di un’aggregatore blog sul gioco d’azzardo, un principiante arriva a sedersi al tavolo a “mente libera”.

Probabilmente, Pam Brown non ha sviluppato qualsiasi abitudine o strategia, cenno o pensava a cose come la probabilità del piatto. Ha giocato liberalmente, pensando che non ha niente da perdere perché niente ci si aspetta da lei. Questo tipo di liberalizzazione spesso si trasforma nel progresso veloce nel torneo mentre tutti tentano di immischiarsi nel gioco intellettuale “dentro” il gioco.

In tal modo forse non esiste la fortuna del principiante. Questi sono soltanto i dilettanti che passano saltellando allegramente attraverso il campo minato, senza essere consapevoli del pericolo. Però questa condizione non dura, e se non vogliono fare un passo falso su qualcosa di sgradevole, devono migliorare.

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