DRAW POKER

Quando si pensa al Poker, normalmente si ha in mente il “Draw Poker.
La forma classica del gioco, quella con cui è nato, quella che siamo stati da sempre abituati a vedere in innumerevoli film western e non. Insomma il gioco del Poker con le 5 carte in mano: si apre, si cambiano alcune carte e si fanno le puntate finali. E Draw Poker vuol proprio dire Poker in cui si prendono le carte, è la forma di Poker dove si hanno meno informazioni (non è visibile alcuna carta degli avversari) e dunque dove sono più importanti i “segnali” che si devono decifrare dagli avversari: il loro linguaggio corporeo, il loro modo di puntare, quante carte cambiano, e così via. E naturalmente il nostro viaggio nel mondo del Poker lo inizieremo proprio da questo stile classico; qui impareremo i meccanismi base e, partendo da queste regole, nei proseguo del sito studieremo le nuove forme del Poker moderno.

Il mazzo.
Il Draw Poker (ma anche ogni altra forma di Poker) si gioca con un intero mazzo di 52 carte anglo-francesi. E se proprio volete giocare il Draw Poker (anzichè cimentarvi negli altri più interessanti stili), almeno usate anche voi tutte le 52 carte e dimenticatevi del gioco “alla francese”.

Il gioco “alla francese”.
In Italia ed in vari altri paesi europei si è diffusa l’abitudine di giocare “alla francese”, cioè con un mazzo ridotto in funzione del numero di giocatori. In particolare in Italia il Poker si gioca con 32 carte (si scartano i 2, 3,4, 5 e 6) e 4 giocatori; se invece si è in 5 (ma è una situazione in genere mal vista) si ripescano i 6 e si gioca quindi con 36 carte, più in generale il gioco “alla francese” prevede che il numero di carte vari continuamente col numero di giocatori: 2 giocatori-24 carte. 3-28,4-32. 5-36,6-40,7-44.8-48.

E’ chiaro che meno carte si usano più alte saranno in media le combinazioni chiuse dai giocatori. Una conseguenza diretta dell’adottare il mazzo ridotto è che il full diventa più facilmente ottenibile del colore, ed infatti in Italia si gioca generalmente con l’anomalia rispetto al Texas del colore che batte il full. Un’altra sostanziale differenza, è che nel gioco normale un giocatore può sempre pensare un po’ prima di decidere quale puntata fare; nel gioco alla francese invece l’eventuale rilancio deve essere immediato: se si comincia a pensare, anche solo per un secondo, poi si potrà solo passare o vedere.

Dettagli draw poker

  • Prima di addentrarci nei dettagli delle singole fasi che compongono una partita di Draw Poker, vediamo preliminarmente per sommi capi come si svolge una mano.
  • I giocatori (da due a otto) mettono in genere preliminarmente nel piatto gli inviti concordati, cioè una piccola somma fissa versala prima di ogni mano per creare un piatto iniziale.
  • II mazziere distribuisce 5 carte coperte a ciascun giocatore, una alla volta in senso orario a partire dal giocatore alla sua sinistra.
  • Si svolge il primo giro di scommesse, che deve essere “aperto” da un giocatore che ha in mano almeno una coppia di Jack; gli altri giocatori a turno possono passare, vedere o rilanciare.
  • II mazziere effettua ora il cambio delle carte, cioè sostituisce ad ogni giocatore ancora in gioco (a partire dall’apertore e proseguendo in senso orario) quante carte desidera, da nessuna a tutte e cinque.
  • Si svolge il secondo giro di scommesse, che viene iniziato dal giocatore che aveva aperto, che può fare check o puntare; gli altri giocatori, a turno in senso orario, possono passare, seguire l’eventuale check, vedere o rilanciare. In alcuni casi e anche previsto il piatto di “parole” (vedere avanti).
  • Si svolge lo “showdown” per l’aggiudicazione del piatto.Prima di giocare a poker.
    Il Draw Poker è uno degli stili in cui è consuetudine giocare con l’invito, la piccola somma fissa che ogni giocatore versa prima di ogni mano per entrare in gioco, in Europa c’è l’abitudine che il mazziere versi 2 cip anzichè 1; in altri casi si usa invece che sia solo il mazziere a mettere il cip e gli altri giocatori niente. Voi sentitevi liberi di fare come credete o come .siete abituati. L’invito è stabilito di comune accordo tra i giocatori e non cambia per tutto il corso della partita. Quella dell’invito e una pratica che a volte si usa per rendere appetibile il piatto fin prima dalla prima puntata. Va da se che più alto è l’invito più acceso sarà il gioco, dato che meno volentieri i giocatori saranno disposti a passare. Da segnalare infine che nel Draw Poker l’uso dell’invito – sebbene molto diffuso – non è obbligatorio; esso può anche essere sostituito (o magari affiancato) dal sistema di buio e controbuio fa si, come descritto più avanti.

    La distribuzione delle carte.
    Il mazziere distribuisce 5 carte, una alla volta in senso orario a partire dal giocatore alla sua sinistra.
    La struttura delle puntate. Se non diversamente specificato, supponiamo di giocare pot-limit. cioè col limite che una puntata non può mai essere superiore a quanto c’è in quel momento nel piatto.

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